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Mastr'Impicca By: Vittorio Imbriani |
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MASTR'IMPICCA
Fiaba NAPOLI VITO MORANO, EDITORE
Via Roma, 40
1905
F. DI GENNARO & A. MORANO NAPOLI
AVVERTENZA
Vittorio Imbriani, nato a Napoli nel 1840 e morto nel 1885, erudito,
critico, demopsicologo, estetico, compose anche, di tanto in tanto,
novelle e versi, espressioni di una bizzarra fantasia grottesca e
satirica. Tra le novelle è questo Mastr'Impicca , edito nel 1874 nel
giornale Il Calabro , ed in un opuscolo estratto, che è diventato, come
la più parte degli scritti dell'Imbriani, rarissimo. Noi crediamo di
fare, col ristamparlo, cosa grata ai lettori, che gusteranno questa non
fredda derivazione dal genere fiabesco di Giambattista Basile. Del quale
l'Imbriani, per certa conformità d'indole, ripiglia il metodo; ma
l'adopera in modo affatto proprio, e rispondente alle differenze che
corrono tra uno scrittore dei primi anni del secolo XVII e uno degli
ultimi del secolo XIX. B. C.
C'era una volta un Re di Scaricabarili, vedovo e padre di figliuola
unigenita, bella quanto il sole. E, dicendo bella quanto il sole , par
che si dica quel più che può dirsi. La Rosmunda, ereda presunta del
trono scaricabarilese, portava due grandi occhi bruni in fronte, che
innamoravano; ed in capo una chioma lunga e folta tanto, che avrebbe
potuto vestirsene. La voce di lei sembrava una musica, ammaliava.
Sebbene andasse appena pe' sedici anni, le sue movenze eran tutta grazia
e disinvoltura, non aveva il solito fare impacciato delle giovanette. Nè
poteva rinvergarsi od immaginarsi la più colta ed assennata
principessina in tutto l'universo mondo. E buona e caritatevole era:
dovunque accadesse una sventura, si era sicuri di vederla giungere,
recando consolazioni, distribuendo elemosine e sussidii e quelle parole
di conforto, spesso più giovevoli di maggiori ajuti materiali, le quali
sole hanno virtù di rasciugar le lacrime, di rasserenar gli animi.
Figuriamoci come il popolo intero dovevano tener cara questa donna
Rosmunda! Non si sarebbe trovato nel Regno uno, che le volesse male! I
sudditi travedevano per lei. Ed ella, conscia di tanto amore, era
tuttogiorno in giro senza compagnia, senza scorta, senza corteggio,
senza seccature, certa di non incontrare se non reverenza ed ossequii. Frattanto il padre s'apparecchiava a darle marito. «Io mi son vecchio;»
pensava Maestà. «Più che vecchi non si campa: oggi o domani mi toccherà
a tirar l'aiuolo. Una volta ch'io sia andato a rincalzar cavoli, che ne
accadrà di questa ragazzaccia? Posso lasciare senza scrupolo il Regno ad
una fanciulla inesperta? Quando regnan le donne, i sediziosi si
accrescono degl'innamorati. La Rosmunda è savia: pur che la duri! La
Rosmunda è buona: ma non si governa con la volontà d'animo; non si
reprimono o scongiurano le insurrezioni con un bel par d'occhi; non si
rintuzzano e sconfiggono gli eserciti nemici, sciogliendo all'aura i
capei d'oro. Con questi vicini, con questo popolo, con questo
Parlamento, con questi uomini politici, e' ci vuole la mente ed il polso
d'un uomo. Provvediamoci a tempo: senza fretta precipitosa; ma... chi ha
tempo non aspetti tempo». Parlò del suo divisamento alla figliuola, che veramente non aveva ancora
pensato al matrimonio, ned altro ambiva se non rimanersene eternamente
libera e felice, com'allora. «Ci ho voi di amare e mi basta, babbo.
Tanta fretta avete di sbrigarvi di me? E che bisogno c'è d'un marito?
L'Elisabetta d'Inghilterra non se l'è cavata male, eppure seppe farne
senza. E gli scaricabarilesi sono concordi nell'amarmi». Pure,
assennata come era, la Rosmunda finì per arrendersi ai voleri paterni;
ed ammettere in principio, ch'era espediente ed urgente il munirsi d'un
consorte. Ma chi scegliere? Veramente, di proci non si penuriava. Tutti i Re da
corona o spodestati, tutti i Principi reali del mondo, sarebbero stati
prontissimi ad impalmare una donnina bella quanto il sole, la quale
recava in dote il Reame di Scaricabarili, con seicencinquantaquattromila
e trecenventun miglio quadrato di superficie e cenventitrè milioni
quattrocencinquantaseimila, settecentottantanove abitanti (secondo
l'ultimo censimento ufficiale)... Continue reading book >>
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